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Vibrazioni

Misure di vibrazioni in ambiente di lavoro

Il Titolo VIII del DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro richiede la redazione del “Documento di valutazione del rischio rumore”

L’art. 201 del CAPO III (Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a vibrazioni) del TITOLO VIII, riporta i valori limite di esposizione e valori d’azione:

a) per le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio:

1) il valore limite di esposizione giornaliero, normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore, è fissato a 5 m/s2; mentre su periodi brevi è pari a 20 m/s2;

2) il valore d’azione giornaliero, normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore, che fa scattare l’azione, è fissato a 2,5 m/s2.

b) per le vibrazioni trasmesse al corpo intero:

1) il valore limite di esposizione giornaliero, normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore, è fissato a 1,0 m/s2; mentre su periodi brevi è pari a 1,5 m/s2;

2) il valore d’azione giornaliero, normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore, è fissato a 0,5 m/s2.

Misure di vibrazioni su edifici

Valutazione del disturbo dovuto alle vibrazioni

La procedura si concretizza nei seguenti passi:

Il servizio richiesto riguarda il monitoraggio delle vibrazioni causati da attività esterne (auto, metro, bus, treni) o interne (impianti in copertura, macchinari fissi)

Attraverso il posizionamento di stazioni di misura così come definiti dalla Norma UNI 9614 verranno analizzate le misure rispetto ai criteri di valutazione del disturbo delle persone all’interno degli edifici stessi.

  1. Individua della classe (o categoria) cui appartiene l’edificio in esame.
  2. Effettuazione delle misurazioni con accelerometri triassiali delle grandezze ritenute significative (spostamento, velocità e accelerazione) alle diverse frequenze nei punti più sensibili così come definiti dalla norma UNI 9614
  3. Confronto dell’entità delle misure rilevate, nei vari campi di frequenza, con quelle ipotizzate ammissibili per la categoria di struttura cui appartiene l’edificio

Valutazione del danno dovuto alle vibrazioni

Monitoraggio vibrazionale ai sensi della UNI 9916-2013

La norma fornisce una guida per la scelta di appropriati metodi di misura, di trattamento dei dati e di valutazione dei fenomeni vibratori per permettere la valutazione degli effetti delle vibrazioni sugli edifici, con riferimento alla loro risposta strutturale ed integrità architettonica.

La procedura si concretizza nei seguenti passi:

  1. Individua della classe (o categoria) cui appartiene l’edificio in esame.
  2. Effettuazione delle misurazioni con accelerometri o geofoni triassiali delle grandezze ritenute significative alle diverse frequenze nei punti più sensibili così come definiti dalla norma UNI 9616

Confronto dell’entità delle misure rilevate, nei vari campi di frequenza, con quelle ipotizzate ammissibili per la categoria di struttura cui appartiene