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Elettromagnetismo e Illuminotecnica

Misurazione campi elettromagnetici in alta e bassa frequenza (0Hz – 300 GHz)

La valutazione consente di verificare il rispetto dei limiti imposti all’intensità del campo elettromagnetico e di valutare il suo impatto sul territorio, all’interno delle abitazioni e nelle aziende. Le principali sorgenti monitorate includono apparati per scopi terapeutici e industriali, radar, risonanza magnetica, telefoni, apparati per telecomunicazioni, linee elettriche e cabine di trasformazione elettrica.

Questa valutazione è fondamentale per garantire che l’esposizione ai campi elettromagnetici sia conforme alle normative vigenti e non rappresenti un rischio per la salute degli individui. Il monitoraggio delle sorgenti elettromagnetiche può essere effettuato in vari contesti, tra cui ospedali, industrie, uffici e abitazioni, utilizzando strumenti di misura specifici per rilevare l’intensità del campo elettromagnetico.

Inoltre, la valutazione dell’impatto elettromagnetico non si limita solo alla misurazione dell’intensità del campo, ma include anche l’analisi delle possibili conseguenze sulla salute e sul benessere delle persone. Ad esempio, l’esposizione prolungata a campi elettromagnetici può causare effetti negativi come mal di testa, disturbi del sonno e stress. Pertanto, è essenziale adottare misure preventive per ridurre l’esposizione, come l’installazione di schermature elettromagnetiche e la regolazione dell’uso di dispositivi elettronici.

Infine, è importante mantenere un aggiornamento costante delle valutazioni e dei monitoraggi, in modo da adeguarsi alle nuove normative e alle variazioni delle condizioni ambientali. Questo approccio proattivo contribuisce a creare un ambiente più sicuro e salubre per tutti.

Le principali sorgenti monitorate sono:

  • Apparati per scopi terapeutici e industriali
  • Radar
  • Risonanza magnetica
  • Telefoni
  • Apparati per telecomunicazioni
  • Linee elettriche
  • Cabine di trasformazione elettrica

Illuminazione dei posti di lavoro interni ed esterni UNI EN 12464-1 e 2

Una corretta illuminazione, sia naturale che artificiale, nei luoghi di lavoro è essenziale per garantire la sicurezza e il comfort visivo dei lavoratori. La valutazione dell’illuminazione comprende tutti i compiti visivi abituali, inclusi quelli che comportano l’utilizzo di attrezzature e macchinari. L’attività di monitoraggio prevede procedimenti di verifica legati all’illuminamento, all’indice di abbagliamento, alla resa del colore e alla luminanza.

Inoltre, una buona illuminazione contribuisce a migliorare la produttività e il benessere dei lavoratori, riducendo l’affaticamento visivo e prevenendo possibili incidenti sul lavoro. La luce naturale, quando possibile, dovrebbe essere sfruttata al massimo, poiché ha effetti positivi sull’umore e sulla salute generale. Tuttavia, è importante che la luce artificiale sia adeguatamente progettata per integrare la luce naturale e garantire un’illuminazione uniforme e sufficiente in tutte le aree di lavoro.

La progettazione dell’illuminazione deve tenere conto delle specifiche esigenze visive dei lavoratori e delle caratteristiche dell’ambiente di lavoro. Ad esempio, in ambienti con macchinari e attrezzature, è fondamentale che l’illuminazione sia priva di riflessi e abbagliamenti che potrebbero compromettere la sicurezza. Inoltre, la resa cromatica delle luci deve essere tale da permettere una corretta percezione dei colori, importante in molti settori lavorativi.

Infine, è essenziale effettuare monitoraggi periodici dell’illuminazione per assicurarsi che i livelli di illuminamento, l’indice di abbagliamento, la resa del colore e la luminanza siano sempre conformi alle normative vigenti e alle esigenze dei lavoratori. Questo approccio proattivo contribuisce a creare un ambiente di lavoro più sicuro, confortevole e produttivo per tutti.

  1. Individua della classe (o categoria) cui appartiene l’edificio in esame.
  2. Effettuazione delle misurazioni con accelerometri triassiali delle grandezze ritenute significative (spostamento, velocità e accelerazione) alle diverse frequenze nei punti più sensibili così come definiti dalla norma UNI 9614
  3. Confronto dell’entità delle misure rilevate, nei vari campi di frequenza, con quelle ipotizzate ammissibili per la categoria di struttura cui appartiene l’edificio

Possiamo eseguire monitoraggi di:

  • Allergeni, batteri, miceti e Legionella
  • Agenti sensibilizzanti, irritanti e infettanti
  • Monitoraggio microbiologico degli ambienti di lavoro e uso abitativo con campionamenti passivi, attivi e controllo ambientale delle superfici